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FREEPC Italia - FREEPC e l‘ambiente - Computer e telefoni pari al nuovo
FREEPC E L‘AMBIENTE
FREEPC e l'ambiente. Da 30 anni un impegno concreto e tangibile L'impegno per la causa ambientale dei titolari dell'azienda FREEPC è nato prima che il concetto di ambiente divenisse argomento di vendita, vuoto di contenuti, qual'é oggi.In concreto: i proprietari dell'azienda nel corso degli anni anno creato 5 Oasi Naturalistiche ancora in essere. Le ultime oasi consistono in 3 boschi in un'area di circa 200.000 mq. (20ha) per un totale di circa 40.000 alberi piantati La vocazione ambientale dei titolari dell'azienda FREEPC va oltre la retorica sbandierata ad oltranza ed è un impegno molto concreto.
Oasi della Cavana Nella 1a oasi realizzata, La Cavana, trovano posto 2 tipologie di boschi uno naturaliforme con più di 60 specie arboree autoctone. Le principali essenze arboree sono in ordine di quantità: Farnie, Frassini, Salici, Carpini bianchi, Olmi, Lecci, Pioppi Bianchi, Neri, e Tremoli, Ontano nero, Acero campestre. Vi sono inoltre piante di Ciliegio selvatico, Pero selvatico, Mirabolano, Melo selvatico, Biancospino, Noce, Nocciolo, Corniolo, Sorbo domestico, Lantana, Spincervino, Magaleppo ed altre specie arbustive. All'interno dell'oasi in un piccolo brolo vi è una discreta collezzione diu fruttiiferi antichi. Vi è inoltre ricostruito negli anni 80 un Casone veneto costruito interamente in cannuccia palustre a testimonianza dell'architettura rurale del basso Veneto del primo 900. Su 45000 metri quadri trova posto un lago con un canale adduttore per un corpo idrico di circa 10.000 metri quadri. Il lago è in una posizione strategica, in quello che è ormai diventato il deserto biologico della pianura padana, ed ospita nutrite colonie di ardeidi: Airone Rosso, Airone Bianco Maggiore, Airone Cenerino, Garzetta, Nitticora, Airone Guardabuoi, Tarabusino e Sgarza Ciuffetto e di passo il Tarabuso. Sono inoltre presenti Ibis sacri, Marangoni minori, Tuffetti, Folaghe, Gallinelle d'acqua e anatidi quali il Germano reale, il Moriglione, l'Alzavola, la Marzaiola. Nel bosco circostante è diffuso il Colombaccio l'Upupa, lo Sparviere, il Gufo comune, la Civetta, il Picchio verde ed il Picchio rosso mezzano, oltre ai Rigogoli, le Tortore selvatiche, le Cinciallegre, le Ghiandaie, il Forapaglie, l'Usignolo, il Cuculo e di passo la Beccaccia. A sera diventa dormitorio per Rondini, Taccole, Gazze e Cornachie. Nel lago vi sono le ultime le tartarughe d'acqua Emys orbicularis e sulla terra le ultime Testudo hermanni. Fra i pesci troviamo l'ormai rara Scardola, il Persico sole, l'Alborella, la Tinca e la Carpa, il Pesce gatto e il Carassio L'importanza di questa Qasi è l'essere stata concepita come luogo di riproduzione e salvezza. In inverno le specie in difficoltà come Merli, Cesene, Pettirossi, Scriccioli, Fringuelli, Codibugnoli, e Cinciallegre vengono moderatamente foraggiati. Nell'oasi la Cavana l'impatto umano è pressoché assente all'interno anche se, una folta schiera di cacciatori ad inizio caccia si disputa le anatre che fuoriescono dall'oasi per andare a nutrirsi nelle stoppie circostanti.
Oasi del Boscolungo Attiguo all'oasi della Cavana si trova l'oasi del Boscolungo di circa 20.000 mq. Confinante a nord con un corso d'acqua ed è ricco di grandi Farnie e Frassini meridionali con piante di Ciliegio selvatico, Noce e Orniello in parte colonizzate da Edera. Qui trovano posto per nidificare ad alte quote Colombacci, Gufi comuni, Ghiandaie, Gazze.
Oasi Bosco di Eleonora La terza Oasi denominata il Bosco di Eleonora, piantumato alla nascita della figlia dei proprietari dell'azienda FREEPC, dista dalle altre due circa 1200 metri e costeggia anche questa un largo corso d'acqua. Ha un'estensione discretamente vasta per essere in pianura, di 120.000 mq. Questo è un bosco consociato per specie legnose di pregio ed in piccola parte per essere bosco a ceduo per utilizzo in un impianto di cippato di tipo Indipendent per riscaldamento dell'abitazione dei titolari.
Oasi della Biconca di Voltagrimana Neri tempi passati I titolari dell'azienda FREEPC costituirono una associazione naturalistica (registrata anche in UE), senza scopo di lucro, la IBIS. Tale associazione piantumando essenze idonee alla nidificazione di ardeidi in una ampia zona umida adiacente al fiume Po di Venezia costituì la prima oasi naturalistica in quell'area che in seguito divenne parte del Parco veneto del Delta del Po. Già al primo anno di istituzione l'Oasi della Biconca di Voltagrimana ospitò più di 1500 nidi di 7 specie di aironi oltre a molte altre specie di uccelli silvani.
Orto botanico Il Giardino del Delta Nello stesso periodo fu realizzato dai coniugi Bottaro il primo orto botanico per specie vegetali autoctone della Bassa pianura Padana a Mesola in provincia di Ferrara: Il Giardino del Delta. Questo è l'impegno costante concreto e tangibile dei proprietari dell'azienda FREEPC per la salvaguardia dell'ambiente naturale e delle specie viventi in essa ospitate. PS.Il titolare Lino Bottaro è inoltre fotografo e video-maker ed ha al suo attivo la realizzazione di documentari e libri naturalistici che hanno riscosso un forte successo di vendite negli ultimi anni 90. In particolare si si ricordano i corposi libri fotografici “Delta del Po Alba di un parco” e “Le Terre del Sale” |